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POSIZIONE DI AUTISMO ITALIA VACCINAZIONE M.P.R. E AUTISMO

L'uso di vaccini a scopo preventivo ha radici antiche e deriva dall'osservazione che le persone guarite da malattie infettive non si ammalano una seconda volta anche se esposte al contagio. Le malattie infettive infatti stimolano la produzione da parte dell'organismo infettato di anticorpi, cioe' di proteine che legandosi a particolari componeneti dell'agente infettante, dette antigeni, ne bloccano l'azione mantenendo nel tempo la capacita' di riconoscerlo e di impedire alla malattia di svilupparsi nuovamente.

I vaccini inducono preventivamente l'immunita' dalla malattia stimolando artificialmente la produzione di anticorpi attraverso l'introduzione nell'organismo di agenti patogeni morti o inattivati o di loro antigeni, grazie alle vaccinazioni molte malattie mortali o gravemente invalidanti, come il Vaiolo, la Difterite, la Poliomielite, sono attualmente sconfitte e la mortalita' infantile e le disabilita' che ne derivano sono drasticamente ridotte.

Tuttavia, come ogni intervento medico, anche le vaccinazioni presentano, seppure raramente alcune controindicazioni e potenziali, benche' rarissimi, effetti indesiderati, imputabili all'agente patogeno utilizzato, specie se "attenuato" (cioe' inattivato) o ad altre componeneti del vaccino.
Ad esempio l'uso del Mercurio come conservante nei vaccini, tra cui quello contro il Morbillo, Pertosse e Rosolia, e' stato proibito in seguito alla segnalazione di possibili effetti neurotossici, ed i vaccini contenenti mercurio sono stati ritirati.

I vaccini contenenti agenti patogeni attenuati possono inoltre, sebbene raramente, indurre la malattia che dovrebbero pervenire e le sue eventuali complicanze in organismi che presentano una ridotta capacita', permamente o transitoria, di produrre anticorpi. Lo stato di salute dei bambini da sottoporre a vaccinazione con agenti attenuati dovrebbe essere accuratamente accertato preventivamente per evitare la pur rarissima eventualita' di indurre attraverso il vaccino la malattia o le sue complicanze, tra le quali l'encefalite post-vaccinica.

Il Morbillo e' una malattia infettiva grave che causa una morbilita' e una mortalita' significative e puo' comportare gravi complicanze a livello del sistema nervoso centrale. La Parotite e la Rosolia, benche' non altrettanto gravi, comportano il rischio di gravi complicazioni. Infatti la rosolia contratta durante la gravidanza e' stata correlata a danni cerebrali e deficit sensoriali nel feto, che sono stati associati a condizioni di tipo autistico.

L'introduzione di una politica sanitaria della vaccinazioni ha comportato una drammatica riduzione dell'incidenza di queste malattie in tutti i paesi in cui la sanita' pubblica ha implementato l'iniziativa. Malgrado i rari episodi di effetti collaterali, e' necessario che questa politica che ha dato risultati cosi' soddisfacenti sia sostenuta ed estesa ovunque a livello mondiale per prevenire sofferenze e disabilita'.

Negli ultimi anni, tuttavia, una minoranza di genitori ha ritenuto che la vaccinazione anti Morbillo, Parotite e Rosolia, detta M.P.R., sia un fattore scatenante lo sviluppo di disturbi dello spettro autistico. Benche' non ci sia alcuna evidenza scientifica a sostegno di un legame fra qualsivoglia vaccino e l'autismo nella popolazione generale, gli studi attuali non sono in grado di escludere la possibilita' di rare risposte anomale all'esposizione al vaccino M.P.R., e sebbene ben lungi dall'essere stabilito, non e' stato tuttavia del tutto smentito.

Autismo Italia chiede che vengano sviluppate ulteriori ricerche per escludere questa eventualita' al di la' di ogni dubbio, e per accelerare la messa a punto e la produzione di vaccini sintetici in sostituzione dei vaccini conteneti agenti patogeni attenuati. Nel frattempo, Autismo Italia raccomanda a i genitori di discutere le loro preoccupazioni con i pediatri ed i medici di famiglia e con gli operatori sanitari preposti alle vaccinazioni, e condivide la posizione delle piu' autorevoli organizzazioni ed istituzioni sanitarie internazionali che non raccomandano una revisione dell'attuale politica dlele vaccinazioni e ne sostengono l'attuale programma di somministrazione.

Tabella dei Rischi derivanti dalle malattie rispetto ai rischi derivanti dalle vaccinazioni
(Centro per il Controllo delle Malattie - CDC, Atlanta, USA):
Morbillo:
Polmonite
1 ogni  20 casi
Encefalite
1 ogni 2.000 casi
Morte (paesi industrializzati)
1 ogni 3.000 casi
Morte (paesi in via di sviluppo)
1 ogni 5 casi
 
Parotite:
Encefalite
1 ogni 300 casi
   
Rosolia:
Sindrome da rosolia congenita
1 ogni 4 casi

Vaccinazione trivalente M.P.R.:
Encefalite e reazioni allergiche gravi: 1 ogni 1.000.000 di casi


AUTISMO ITALIA
organizzazione di rappresentanza di Persone con Autismo, confluita nella Federazione Nazionale F.A.NT.A.SI.A.