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INFORMAUTISMO N° 16 - ANNO 2007, gennaio-aprile

Fatti e Fantasie nella cause e nel trattamento dell'Autismo
(di J.D. Herbert, I.R. Sharp, B.A. Gaudiano)

Tratto da "The Scientific Review of Mental Health Practice", Primavera Estate 2003 (traduzione di D. Vivanti )

I disturbi dello spettro autistico costituiscono una delle forme più enigmatiche di disturbo dello sviluppo. Sebbene la causa dell'autismo sia in gran parte sconosciuta, le conoscenze scientifiche più recenti indicano l'importanza dei fattori genetici e di danni ambientali precoci, e sono stati sviluppati diversi interventi promettenti di tipo comportamentale, educativo e farmacologico. Tuttavia parecchi fattori fanno dell'autismo un terreno particolarmente fertile per il fiorire di teorie pseudoscientifiche sulle sue cause e di approcci d'intervento con pretese decisamente esagerate di efficacia.

Diverse teorie sulle cause dell'autismo, incentrate sul rifiuto materno, sulle infezioni da candida e sulle vaccinazioni in età infantile, sono ancora in voga, malgrado i dati scientifici ne abbiano dimostrato l'infondatezza. Allo stesso modo, s pubblicizzano i risultati portentosi di una serie di trattamenti alla moda, benchè l'evidenza scientifica ne indichi una limitata utilità o, in certi casi, addirittura la pericolosità. Anche i trattamenti più promettenti poggiano su una base scientifica insufficiente, e talvolta sono inappropriatamente e irresponsabilmente pubblicizzati come "cure". Sosteniamo quindi l'importanza di mantenere un sano scetticismo nevalutare le teorie eziologiche ed i trattamenti per l'autismo.

L'Autismo è un disturbo pervasivo dello sviluppo caratterizzato da gravi menomazioni delle abilità sociali, linguistiche e cognitive. Il tasso di prevalenza varia da 7 a 13 casi su 10.000 (Bryson, 1997; Bryson, Clark, & Smith, 1988; Steffenberg & Gillberg, 1986; Sugiyama & Abe, 1989) (Il tasso attuale di prevalenza secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità è stimato intorno ai 60 casi su 10.000 (Fombonne, 2006).

Non è chiaro se il tasso di prevalenza stia attualmente aumentando, o se l'aumentata frequenza della diagnosi porti ad un più ampio riconoscimento del disturbo e soprattutto al riconoscimento dell'intero ventaglio dei disturbi pervasivi dello sviluppo, altrimenti chiamati "disturbi dello spettro autistico". Ad ogni modo, l'autismo non è più considerato un disturbo raro, essendo più frequente della sindrome di Down, della fibrosi cistica e di numerosi tumori dell'infanzia. (Fombonne, 1998; Gillberg, 1996).

Il grado di menomazione associato all'autismo varia ampiamente, con un 75% circa di persone con autismo che rientrano anche nei criteri che definiscono il ritardo mentale (American Psychiatric Association [APA], 1994). L'Autismo è da tre a quattro volte più frequente nei maschi che nelle femmine (Bryson et al., 1988; Steffenberg & Gillberg, 1986; Volkmar, Szatmari, & Sparrow, 1993). Sebbene negli ultimi tempi siano stati fatti progressi nell'individuazione di possibili fattori causali (Rodier, 2000), l'esatta eziologia dell'autismo rimane sconosciuta.
Inoltre, sebbene certi interventi di tipo comportamentale, educativo e farmacologico abbiano dimostrato di essere d'aiuto alle persone con autismo, non esiste attualmente una cura risolutiva per il disturbo.

Perchè l'autismo è un terreno fertile al fiorire della pseudoscienza
Parecchi fattori concorrono a rendere líautismo un terreno particolarmente fertile al fiorire di ipotesi sulle sue cause e di approcci d'intervento tanto strombazzati quanto privi di coerenza con le evidenze scientifiche e di fondamenti derivanti dalla ricerca (Herbert & Sharp, 2001). A dispetto dell'assenza di basi scientifiche, queste teorie e tecniche sono spesso appassionatamente promosse dai loro fautori.

La diagnosi di autismo viene tipicamente fatta in età prescolare, e produce un effetto comprensibilmente devastante sui genitori e le famiglie. Diversamente da molte altre disabilità fisiche o mentali che colpiscono un'area funzionale circoscritta, lasciando intatte altre aree, gli effetti dell'autismo sono pervasivi e generalmente colpiscono la maggior parte delle aree funzionali.
I genitori sono tipicamente motivati a tentare ogni trattamento promettente, il che li rende vulnerabili alle promesse di "guarigione". L'aspetto fisico normale dei bambini con autismo può contribuire alla proliferazione di teorie sulle sue cause e di trattamenti pseudo-scientifici.

In netto contrasto con quanto accade nella maggior parte delle condizioni associate a ritardo mentale (come la sindrome di Down), che si accompagnano a caratteristiche dismorfiche del viso o ad altre anomalie esteriori evidenti, i bambini con autismo tipicamente appaiono del tutto normali, o addirittura particolarmente attraenti. L'aspetto normale dei bambini con autismo può indurre genitori, operatori ed insegnanti a convincersi che ci deve essere un bambino del tutto "normale" o "intatto" nascosto sotto l'aspetto esteriore normale.
(segue...)

(Il documento integrale di 20pagine è disponibile dal link sottostante)


NOTA: Questo articolo e' disponibile anche in formato PDF , cosi' come pubblicato nella rivista.

© Autismo Italia onlus


AUTISMO ITALIA
organizzazione di rappresentanza di Persone con Autismo, confluita nella Federazione Nazionale F.A.NT.A.SI.A.